Directions
- 400g di riso Carnaroli o Vialone
- 100g (1 panetto) di robiola
- 1 cipolla media dorata
- 1 cucchiaio di tè nero affumicato Lapsang Souchong o 3 filtri
- 1 bicchiere di vino bianco di media qualità*
- 2 noci di burro (circa 30g-40g)
- 80g-100g di parmigiano
- pepe nero q.b.
- sale grosso e fino q.b
Procedimento
Portare ad ebollizione un litro di acqua, aggiungere il tè Lapsang Souchong (10g di foglie circa se avete il tè sfuso, 3 bustine se confezionato), un cucchiaio di sale grosso e lasciare in infusione per 5′ minuti.
Successivamente filtrare l’acqua in cui è rimasto in infusione il tè in modo da evitare di avere foglioline e/o residui nel risotto.
In un tegame antiaderente scaldare una noce di burro a fuoco medio e far andare la cipolla tagliata a dadini fino a che non risulta trasparente.
Alzare la fiamma ed aggiungere il riso, farlo tostare per un minuto muovendolo in modo che il burro tocchi ogni chicco dopodiché sfumare con il vino bianco*.
Ora abbassare poco la fiamma e procedere come un normale risotto utilizzando però il tè affumicato al posto del brodo.
Quando il risotto è cotto, ci vorranno circa una ventina di minuti, spegnere il fuoco, mantecare con la robiola messa a fiocchetti, correggere di sale… rigirare ed ora coprite di parmigiano, mettete al centro un’altra noce di burro e SENZA GIRARE** incoperchiare per 1 minuto.
Dopo un minuto, togliere il coperchio, girare – se il composto fosse troppo “duro” aggiungete mezzo mestolo scarso di tè, versare in un piatto da portata aggiungendo una ulteriore manciata d parmigiano ed un’abbondante macinata di pepe nero SENZA MISCHIARE.
Servite.
*va benissimo anche prosecco o spumante sgasato.
**se non siete vegetariani provate ad unire delle code di gambero sgusciate – non più di 200g – che una volta incoperchiato si cuoceranno ”appena” solo con il calore residuo del risotto: il dolce del gambero e l’affumicato del tè… NO, VABBé… da veri gourmet!