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Pane arabo

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Pane arabo

Ricetta del blog "www.cucinaamoremio.com" (4 giugno 2011)

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Ingredienti (per 10 panini)

  • 600g di farina “0”
  • 12,5g di lievito
  • 15g di malto
  • 300cc di acqua
  • 12g di sale

 

Preparazione

Nell’impastatore o nel robot sciogliere il lievito sbriciolato nell’acqua tiepida (assolutamente non superiore ai 37°) con il malto, mischiare aspettare qualche minuto girando con un cucchiaino in modo che si sciolga ed aggiungere la farina setacciata e alla fine il sale, far andare la macchina alla velocità media per 10′ minuti.


Raccogliere l’impasto in una palla e lasciar riposare in una ciotola coperta da un coperchio nel forno o in un mobile per 20 minuti.


Passato questo tempo riprendere l’impasto, mettetelo su un piano di lavoro, sgonfiatelo e lavoratelo energicamente per 2′ minuti.


Dividete l’impasto in 10 pezzi, prendete ogni pezzo e fate un cerchio di 15 cm, ora portate verso il centro i bordi esterni così avrete un cerchietto più piccolo e più alto – giratelo così sarà liscio e mettetelo in una teglia foderata con carta-forno, così per gli altri 9 e una volta che saranno tutti in teglia ben distribuiti (cioè distanti tra loro e dal bordo) prendete un batticarne, infarinatelo e schiacciate delicatamente tutti i cerchietti in modo che diventino più bassi, più larghi e più tondi.


Nel frattempo scaldare il forno a 220°, lasciar riposare i panini coperti da un’altra teglia per 20 minuti, colpo di vapore* e infornarli vaporizzandoli con dell’acqua (spruzzino che si usa per le piante) almeno 3 volte durante la cottura (aprite il forno molto velocemente e non lo sbattete quando lo richiudete).


Cuocerli a 220° per 10/15′ minuti (dipende dalla grandezza).


Una volta sfornati girateli o se la teglia fosse a bordi alti metteteli tutti appoggiati al bordo in modo che stiano quasi in verticale.


Nota 1: E’ il tipo di pane arabo che spesso accompagna il kebab.

Nota 2: In Francia la chiamano “Galette” nei ristoranti turchi.

Nota 3: Diverso dal pane pita, che è vuoto dentro, si può anch’esso riempire a piacere.

Nota 4: I beduini lo cuocevano sulle pietre roventi.

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