Tutto “ad occhio”
Vi servono:
E' senza bilancia
quindi va assolutamente
provata perché facile da fare e le varianti possibili sono tante.
...e lo Ziopiero è una garanzia!
Vi servono:
Riporto fedelmente dal blog “I Pasticci dello Ziopiero” QUI era un blog di riferimento per tutti i food blogger e curiosi!
(il sito è fermo dal Settembre 2017 ma è ancora in rete)
La prima cosa che mi ha colpito è la “pesatura” degli ingredienti, anzi forse dovrei dire la “volumetria”.
E si, perché qui non si parla di grammi o di etti, ma di volumi!!!!
E la cosa mi ha divertito parecchio, visto che i volumi vanno pure presi ad occhio e non misurati scientificamente!!!
Evviva, mi son detto! Questa ricetta fa per me!!!
E così, dopo aver scelto 3 agrumi doc (un’arancia, un pompelmo e un limone), lavati per bene e tagliati con tutta la buccia sottili sottili dentro una ciotola, a occhio ho misurato il volume che occupavano. Si, a occhio!
Dunque, vediamo un po’…a occhio (e croce)…più o meno…gli agrumi arrivano qui. Ecco. Ci faccio un “segno a mente”. Svuoto il tutto in una ciotola più grande, riprendo la ciotola più piccola e la riempio di acqua fino al “segno a mente”. OK?
Ora l’acqua la verso nella ciotola più grande dove avevo messo gli agrumi, copro con un piatto e lascio lì per 24 ore.
Il giorno dopo riprendo il tutto; faccio la misura del volume, sempre a occhio! Poi faccio un “segno a mente” sulla ciotola, verso agrumi e acqua nel pentolone dove verrà cotto il tutto riempio la ciotola di zucchero indovinate fino a dove? Ma si! Dove avete fatto il “segno a mente”! Vi avverto: di zucchero ce ne vuole tanto! Attrezzatevi.
Ora posso versare lo zucchero nel pentolone e mettere sul fuoco a fiamma alta.
Ogni tanto giro giusto per controllare che non si appiccichi.
Qui la scelta del Momento X è cruciale: se togliete dal fuoco troppo tardi, il risultato finale sarà una melassa durissima, che vi si incolla ai denti peggio dell’attack! Se togliete troppo presto, il risultato sarà un brodo di agrumi, saporito ma non proprio spalmabile. La regola del piattino vale fino ad un certo punto.Diciamo che anche qui dovreste fare a occhio! Per dare un termine orientativo sui tempi, diciamo che 35-40 minuti dovrebbero essere ottimali. Non vi preoccupate se all’apparenza il composto sembra liquido.
In frigo tende comunque a solidificarsi maggiormente, per cui se spegnete la fiamma quando il composto è già bello addensato….prenotatevi una visita dal dentista!