Dal gusto dolce e leggermente acidulo, perfetta per l’abbinamento con formaggi e dolci secchi ed è molto consigliata per chi deve seguire una dieta ipocalorica.
Ingredienti
- 1 kg di giuggiole ben mature
- 3 mele non trattate
- 250g di zucchero di canna Demerara (può essere sostituito con un altro dolcificante: miele, suco d’agave…)
- 200ml di Rum
Preparazione
Lavare e tagliare a metà le giuggiole, eliminando tutti i noccioli, aggiungete le mele non sbucciate e tagliate a pezzetti, aggiungete lo zucchero (se si è deciso di usarlo), mischiate bene in modo che lo zucchero tocchi tutti i frutti e lasciar macerare fuori dal frigo per un giorno mescolando tre o quattro volte.
Passato questo tempo aggiungere il liquore e frullare bene con un frullatore ad immersione in modo che non ci siano più frutti interi. Dopo questa operazione passare il composto in un passino a maglie non troppo fini per eliminare le parti dure delle bucce oppure ripassate il frullatore ad immersione.
Far andare a fuoco medio per circa un’ora o comunque fino a che comunque finché non supera la “prova piattino”*.
Invasate la marmellata bollente in barattoli sterilizzati**, chiudete con tappi integri sterilizzati anch’essi – guardate bene sotto la capsula e la guarnizione e che non ci siano punti di ruggine… a volte vale la pena comprarli tutti nuovi – chiudete stringendo forte e capovolgere ogni barattolo in modo che il calore faccia creare il sottovuoto unico indizio di prodotto sano.
Una volta freddi – circa 8 ore – rigirateli e conservateli al fresco è consigliata per chi deve seguire una dieta ipocalorica.
* La “prova piattino”:
consiste nel prendere una cucchiaiata dalla marmellata che bolle, versarla al centro di un piattino messo nel freezer per almeno 10 minuti, spanderla un pochino, contare fino a 10, passare velocemente un dito al centro dividendola in due, inclinare a 90° gradi il piattino (in modo che una macchia sia sopra ed una sia sotto),… se le due macchie restano separate la marmellata è pronta, se si uniscono vuol dire che è troppo liquida, quindi deve cuocere ancora.
** Per la “sterilizzazione” dei vasetti e dei coperchi:
farli bollire in una pentola per una ventina di minuti, togliere dalla pentola scolando tutta l’acqua e metterli in forno ventilato a 100° per 10 minuti; oppure solo per i vasetti: mettere i vasetti ben lavati, scolati, vuoti e dritti in una teglia in forno a 90° per 90’ (facilissimo da ricordare: 90-90), i coperchi sempre bolliti.
Controllate che una volta freddi i barattoli abbiano la capsula rientrata – indica l’avvenuto sottovuoto.
…nel caso ne vogliate fare un “regalo”:
fate una confezione corredata di etichetta, SCRIVETE LA DATA oltre al CONTENUTO e raccomandate che una volta aperta deve essere conservata in frigorifero per non più di un mese se invece il barattolo è ancora chiuso ed integro si può conservare per un anno in un luogo fresco e possibilmente al buio.