Directions
Ingredienti (per 8 persone)
- 180g di farina “0”
- 150g di Gorgonzola piccante oppure 150g di Roquefort
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva delicato
- 150ml di latte
- 80 g di Parmigiano grattugiato
- 3 uova
- 70g di gherigli di noce
- 50 g di uvetta sultanina
- una bustina di lievito in polvere per torte salate
- pepe bianco macinato fresco
- sale q.b.
Preparazione
Faccio ammollare l’uvetta in acqua tiepida per una mezz’ora dopodiché la sciacquo accuratamente e la strizzo bene. Spezzetto grossolanamente i gherigli di noce. Setaccio la farina con il lievito in una ciotola ed aggiungo un pizzico di sale e la macinata di pepe. Rompo le uova in una terrina e le batto con l’olio e il latte come per una frittata.
Accendo il forno a 180°C. Mescolando continuamente verso il miscuglio di uova sulla farina e amalgamo con cura. Aggiungo il Parmigiano e di seguito le noci, l’uvetta ben asciugata ed il Gorgonzola a pezzettini molto piccoli e mescolo con cura.
Verso il composto in uno stampo da cake antiaderente imburrato e lo passo nel forno arrivato a temperatura. Faccio cuocere il cake per 40 minuti, ma prima di sformarlo faccio la prova con lo stuzzicadenti che, infilato nell’impasto, deve uscire asciutto.
Faccio quasi raffreddare il cake prima di toglierlo dallo stampo (è essenziale!). Lo servo tagliato a fettine molto sottili.
ABBINAMENTO: Secondo un pregiudizio duro a morire con la pizza sarebbe meglio bere birra, il che non costituisce certo un crimine: è un terreno sul quale non valgono dogmi assoluti o veti privi di senso. Pizza e torte salate, tuttavia, si sposano benissimo con i vini, a patto che siano quelli giusti. Anche qui comandano la forza e la grassezza degli ingredienti usati nella ricetta: con le pizze “bianche” alle verdure, più leggere, si va simmetricamente su bianchi leggeri, snelli, non boisé, come un Marino o un Asprinio di Aversa; con ricette più consistenti e grasse, che prevedano l’impiego di formaggio e magari insaccati, ci si sposta verso bianchi più pieni e alcolici – Greco di Tufo, Fiano di Avellino – o su rossi frizzanti quali il Lettere o il Reggiano. Se il piatto è piccante, un rosso poco tannico e fruttato farà trovare all’insieme un equilibrio sorprendententemente efficace: un Santa Maddalena, un Pinot Nero leggero, un Ciliegiolo in purezza.
VINI: Alto Adige Santa Maddalena, Asprinio di Aversa, Fiano di Avellino, Lettere Sorrentino
* L’indicazione dei vini in abbinamento è per forza di cose generica e privilegia tipologie di facile reperibilità in tutta Italia. Ciò non toglie che per molte ricette tipiche la scelta di vini della stessa regione sia non solo possibile ma addirittura molto raccomandabile.