Directions
Ingredienti (da 12-15 budini piccoli)
- 100g di riso per risotti
- 250ml di latte intero
- 30g di burro
- 3 uova piccole
- 120g di zucchero di canna tipo Demerara chiaro
- 50g di mandorle
- 1 cucchiaio raso di amido di mais (Maizena)
- 80-100g di cannella in polvere
- 1 stecca grande di cannella
- 1 limone non trattato
- sale
Preparazione
Bollite il riso in acqua leggermente salata con la stecca di cannella per 20′ minuti e scolatelo, trasferitelo con la stecca di cannella in una pentola antiaderente e copritelo con 200ml di latte caldo (mettete i 50ml rimanenti in in bicchiere in frigorifero), aggiungere la scorza di limone presi con un pelapatate e cuocere a fuoco basso fino a quando tutto il latte è stato assorbito (ci vorrà circa u quarto d’ora).
Mescolare spesso durante la cottura …non si deve formare la pellicina.
Lasciare raffreddare ed accendere il forno a 170°C.
Rosolare le mandorle in un padellino “a secco” a fuoco medio e una volta fredde frullarle fino a ridurle finissime (mettete un cucchiaio colmo di zucchero per aiutarvi).
Nello stesso padellino che pulirete solo passandoci dello Scottex, tostate sempre “a secco” la cannella i polvere per un paio di minuti e poi tenete da parte nel padellino che non serve più.
Aggiungerle al riso insieme a 80g di zucchero, 15g di burro, l’amido sciolto nei 50ml rimanenti di latte, i tuorli e un po’ di scorza di limone grattugiata.
Togliete la stecca di cannella ed aggiungere infine, il più delicatamente possibile, gli albumi che avrete montato a neve.
Ungere una quindicina di stampini da budino molto piccoli e spolverateli con lo zucchero.
Riempirli con il composto e allinearli in una teglia, una volta posizionati versare con una brocca 2 o 3 cm di acqua calda nella teglia e cuocere a 170°C per circa 25′ minuti.
Sfornare, far raffreddare e mettere in frigorifero. Tenere almeno 1 ora prima di servire e togliere dagli stampi 5′ minuti prima, passando la lama di un coltellino tutt’intorno a ogni stampo e scostandoli un poco in modo che arrivi aria sul fondo in modo e “caschino” nel piatto per poi guarnire ognuno con la cannella (oppure si possono lasciare nelle coppette guarendone la superficie come nella fotografia).