Oggi le ho insegnate ad Elisa, la più curiosa ed interessata in questo periodo nei confronti della cucina.
Ho pensato così di scrivere qui i suggerimenti che le ho dato in modo che anche voi se non ne siete al corrente, potrete ottenere degli ottimi risultati, sono davvero molto semplici.
Naturalmente i consigli li ho ricevuti anch’io dal grande Massari e qui vi riporto i più semplici quelli che possiamo tranquillamente eseguire anche noi nelle nostre case per apprezzare poi alla fine un prodotto che darà se fatto bene le sue soddisfazioni.
–Partiamo dagli ingredienti: zucchero e albume con un rapporto come dice lui “1 con 2” ovvero una parte di albume e due di zucchero
–La temperatura dell’albume per montare bene non deve essere “di frigorifero” ma deve raggiungere almeno i 12 gradi.
–Iniziate a montare con un 5/10 per cento di zucchero per dare un po’ di struttura, dopo un paio di minuti aggiungetene un altro po’ (circa un terzo), dopo altri due minuti l’altro terzo e infine il resto dello zucchero. Se prendete un po’ di montata tra le dita e le avvicinate tra loro non dovreste più percepire i granelli di zucchero. Impiegherete come minimo 6 minuti
– Deponete con l’aiuto di una sacca da pasticcere mucchietti di meringa sul foglio di carta da forno, spolverateli se lo volete con un po’ di zucchero a velo , poi procedete alla cottura.
–Per la cottura anche qui Massari da un consiglio: mettete a cuocere le meringhe per i primi due minuti a 180 gradi. In questo modo si formerà una pellicola che tratterà il vapore e lo farà sviluppare in verticale e scioglierà lo zucchero, dopo questi due minuti aprite il forno e abbassate la temperatura a 140 gradi continuando la cottura per almeno 2 ore.
–Non dimenticatevi di mettere una pallina di carta d’alluminio tra lo sportello e il forno per lasciare una fessura aperta, in questo modo uscirà l’umidità che notoriamente è nemica dei dolci.
Per variare le forme ed i sapori divertitevi come ho fatto io: ne ho preso una parte prima di cuocere e ho aggiunto un po’ di nocciole tritate, una volta cotte le ho accoppiate con un po’ di cioccolato sciolto , altre le ho cosparse prima di cuocerle di pistacchi tritati, in altre ho messo un po’ di gocce di cioccolata, altre ancora le ho deposte creando dei piccoli canestrelli e una volta cotte le ho farcite all’interno con crema di marroni e panna.
Et voilà le meringhe sono fatte!
Ps 1 per una teglia da forno piena ho montato 100g di albumi con 200g di zucchero
Ps 2 se volete seguire i consigli che ha dispensato Massari durante il suo intervento tenuto a Napoli per la manifestazione Cibo a Regola D’arte andate sulla pagina della manifestazione