- 300g di farina di Kamut (fotografia in alto) o farro (fotografia piccola)
- 300g di farina di Manitoba
- 130ml di vino bianco
- 130ml di acqua
- “barbe” di 4 o 5 finocchi (sarebbero le foglie) o 100g di semi di finocchio
- 1 cipolla bionda grande
- 25g d’olio extravergine d’oliva
- 20g di zucchero o malto o miele
- 15g lievito di birra fresco
Directions
Per impastare
usare una macchina del pane,
oppure usare un’impastatrice,
oppure… impastate a mano
Con la macchina del pane: mettere nel cestello gli ingredienti nell’ordine: acqua e vino a temperatura ambiente (lasciatene solo da parte 25g+25g che aggiungerete solo se l’impasto fosse troppo secco), il lievito sbriciolato, la cipolla tritata, le barbe sminuzzate finemente o i semi, zucchero o il dolcificante scelto, farina e l’olio per ultimo; far partire il programma “impasto” (circa 1h e 30’). Lasciar lievitare la pasta nella macchina per altri trenta minuti.
Con il robot: mettere nel bicchiere gli ingredienti nell’ordine: acqua e vino a temperatura ambiente (lasciatene solo da parte 25g+25g che aggiungerete solo se l’impasto fosse troppo secco), il lievito sbriciolato, la cipolla tritata, zucchero o il dolcificante scelto, farina e l’olio per ultimo; accendere il robot e far andare agitandolo, sollevandolo e inclinandolo in modo che prenda tutti gli ingredienti e si raccolga in una palla.
Far andare ancora per un minuto, estrarre, raccogliere in una palla, spianarla in un cerchio grande come una pizza o più, mettere sulla superficie le barbe di finocchio sminuzzate abbastanza finemente, portare il contorno veerso il centro, formare un’altra volta una palla e rilavoratela giusto per distribuire il finocchio. Metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore.
Con l’impastatrice: stesso procedimento della macchina del pane tranne che alla fine delll’impasto si deve raccogliere l’impasto a palla, metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore.
A mano: impastare tutti gli ingredienti dopo aver sbriciolato il lievito, portato l’acqua e il vino a temperatura ambiente e averne lasciato da parte 25g+25g (usandoli solo se l’impasto risultasse troppo secco), la cipolla tritata, le barbe dei finocchi e mettendo l’olio per ultimo.
Impastare per almeno un quarto d’ora, sbattere violentemente l’impasto sul piano di lavoro. Lavorare per altri 5 minuti, formare una palla, metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore.
Dopodiché (qualsiasi sia i procedimento usato fin qui) prendere la palla, sgonfiarla – perché avrà raddoppiato il suo volume – rimpastarla e dividerla in 2 filoni che metterete in una teglia distanti circa 8 cm uno dall’altro.
Fare con un coltello molto affilato o con un taglierino/cutter (in cartoleria), o con una lametta da barba, 3 incisioni leggermente inclinate su ogni filone, coprire con un’altra teglia o mettete in un grande sacchetto rimboccato sotto e lasciar lievitare un’altra ora (oppure il metodo usato per la fotografia grande: fare i due filoni, spolverarli con della farina, distribuirla con le mani “accarezzando” le forme e solo ora praticare un taglio centrale sul lato lungo e coprire e lasciar lievitare sempre per un’ora).
A questo punto dovrebbero essere cresciuti di volume, quindi infornare e cuocere a 220° per circa 45 minuti.
Nota: il tempo è così vago perché dipende da:
– la grandezza dei pani,
– forno,
– se la pasta era più o meno asciutta….
Comunque un pane/panino è pronto quando il suo peso è… poco e se rivoltandolo e bussandoci sopra, suona vuoto.